Notizie & Celebrazioni
LE CELEBRAZIONI IN SANTUARIO
Domenica 6 agosto ore 17 Santa Messa
Domenica 13 agosto ore 17 Santa Messa
Mercoledì 16 agosto ore 10.30 Santa Messa in occasione della festa degli scalpellini
Domenica 20 agosto ore 17 Santa Messa
Domenica 27 agosto ore 17 Santa Messa
Domenica 3 settembre ore 17 Santa Messa celebrata dal Vescovo a conclusione
della Giornata diocesana per la custodia del creato
Domenica 10 settembre ore 17 Santa Messa
Domenica 17 settembre ore 9.45 Santa Messa nella ricorrenza della B.V. Addolorata
Domenica 24 settembre ore 17 Santa Messa
Dal mese di ottobre non sarà celebrata la Santa Messa domenicale in Santuario.
Domenica 5 novembre ore 9.45 Santa Messa per tutti i Defunti, processione al
Cimitero e benedizione delle tombe
Ogni volta che arriva la stagione estiva, e con essa il tempo delle vacanze, il mio pensiero va ai brevi o ai lunghi periodi
di meritato riposo, fisico o interiore, che ciascuno di prova a ritagliarsi.
Per molti, poi, diventa anche l’occasione per riallacciare i legami che rendono unita una famiglia o rafforzano un’amicizia, anche se, per motivi di lavoro, si è costretti a vivere distanti: si tratta di un’esigenza di tutti che fa gioire il cuore.
La Madonna, mediatrice di tutte le grazie presso il Signore Gesù, ci aiuti a vivere queste settimane come occasione per crescere nella fede e coltivare con tutti sentimenti e rapporti di vera fraternità.
LA MADONNA SORRISE
(Tito Casini)
C’era un uomo che si era messo per una strada sbagliata. Da buon cristiano qual era stato in principio, si era a poco a poco voltato al male. Non aveva, però fatto i conti con la Madonna, vale a dire con una mamma. Una mamma! La Madonna è una mamma. L’unica cosa di cui non si fosse proprio del tutto scordato, quest’uomo, era giust’appunto la Madonna. La Madonna, infatti è la porta del Paradiso, è il rifugio dei peccatori, è la nostra avvocata.
Un po’ per il ricordo della sua mamma, un po’ perché le cose imparate da piccini è difficile che qualche cosa non lascino, questo pover uomo pregava ancora la Madonna e teneva la sua immagine a capo del letto. Camminando sempre per quella strada sciagurata, della Madonna non gli rimase che il nome, Maria, forse perché era scritto ai piedi della sua immagine, che gli pendeva sopra il letto…
Se fosse stato meno duro, avrebbe sentito, da quell’immagine, le lacrime gocciargli sul viso, mentre dormiva. La Madonna piangeva su quel figliolo che le tornava ogni notte con l’anima sempre più nera, col cuore sempre più chiuso alle Sue ispirazioni, ai Suoi amorosi rimproveri; e vegliandolo, come una mamma il suo piccino malato, perché la morte non lo venisse a pigliare mentre era così in disgrazia di Dio, pregava, diceva per lui le devozioni, il Confiteor, l’Atto di contrizione.
Ma , se la Madonna piangeva , nemmeno lui , il figliol prodigo , era contento. Se avesse dato retta ai rimorsi che sentiva in sé dopo ogni stravizio; se avesse ascoltato il cuore, l’uomo si sarebbe forse ravvisto, e la Madonna avrebbe cessato di versare quelle Sue lacrime di mamma, di cui il demonio rideva.
Invece, per acchetare i rimorsi, egli si buttava da un peccato in un altro, da uno stravizio in uno stravizio peggiore, e la morte intanto si avvicinava. La disperazione era prossima, e si sarebbe buttato ormai allo sbaraglio se non era…
Eh, chi poteva essere se non quella santissima Vergine, cui egli non alzava più neppure uno sguardo, ne pronunziava appena il nome, Maria, con quella stessa bocca con cui aveva per tutto il giorno bestemmiato il Suo Figliolo e i Suoi Santi?
Fatto sta che una notte, dopo essersi involtolato nel male più di un rospo nella belletta di un pantano, rientrò in casa, cotto dal vino, rovinato dal gioco, con un gran disgusto di sé, con la disperazione nel cuore e la tentazione di ammazzarsi. Nell’atto però di cominciare a svestirsi, alzò, per caso o per abitudine, gli occhi all’immagine sopra il letto e cercò la parola, il nome, le cinque lettere a cui s’era ridotta la sua preghiera, la sua fede, la sua speranza: Maria.
Ma gli occhi, disorientati forse dal vino, videro in altro ordine le cinque note che suonarono tanto dolci in bocca all’Arcangelo Gabriele, e lessero, invece di Maria: Riama.
Provvido errore, se fu errore! Al suo spirito, che, incerto fra la morte e la vita, riluttante a quella per il disgusto e a questa per il terrore, si chiedeva gemendo che cosa fare, quella parola, quel nome invertito fu la risposta, la risposta illuminante, consolante, acquietante: Riama. Riama: ama di nuovo, ama come una volta, come quand’eri bambino, come quando dicevi le devozioni…
E le antiche devozioni rifiorirono come per miracolo prima nel cuore e poi sui labbri bruciati dalla bestemmia: Ave, Maria, gratia plena…
Piegato a terra da una forza dolce e invisibile, l’uomo abbandonò fra le mani il viso sulla sponda del letto, sotto l’immagine, e pianse, e pianse, e pianse.
E la Madonna cessò di piangere; la Madonna sorrise, perché quel suo figliolo era salvo.

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
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APERTURE SANTUARIO 2023
dal mese di gennaio 2023 e per tutto il periodo invernale sara’aperto il sabato e la domenica dalle 9,30 alle 17,00 (salvo pioggia o neve).
I GRUPPI CHE DESIDERANO COMUNQUE VISITARE IL SANTUARIO NEI GIORNI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’, SONO PREGATI DI PRENDERE CONTATTO CON DON ADRIANO (333 6455 133)
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Vergine Maria
che nel corso dei secoli, hai accolto con sguardo materno
le preghiere, le tribolazioni e le speranze
delle generazioni che ci hanno preceduto nel cammino della fede,
accogli anche le nostre suppliche per il momento presente.
Donaci di sperimentare ancora una volta la tua bontà
nonostante i nostri peccati e le nostre infedeltà,
nonostante la nostra poca fede
che ci rende sordi alla Parola del tuo Figlio
e accondiscendenti alle suggestioni mondane.
Accogli le preoccupazioni di quanti stanno attraversando
il momento oscuro e difficile della sofferenza e della malattia.
Sostieni coloro che si prodigano
per alleviare i dolori del corpo e dello spirito
Abbi pietà di noi, e ottienici dal tuo Figlio
misericordia, salute e benedizione,
insieme con una fede più sincera.
Maria Addolorata
venerata sul nostro monte,
prega per noi.
APPUNTAMENTI IN SANTUARIO
Apertura visite al Santuario:
SABATO E DOMENICA DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 17,00
Per i gruppi organizzati e’ possibile prenotare le visite anche nei giorni dal lunedi’ al venerdì previo appuntamento telefonico con Don Adriano
cell. 3336455133.