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Notizie & Celebrazioni

LE CELEBRAZIONI IN SANTUARIO

               Con la conclusione del periodo estivo, anche gli orari di apertura del Santuario

               subiranno una variazione: a partire dal 21 ottobre 2024 il Santuario sarà aperto

               solamente nei giorni di sabato e domenica (dalle ore 9,30 alle 17.30 salvo pioggia).

               La celebrazione della Santa Messa festiva, proseguirà per tutte le domeniche

              di ottobre nel consueto orario delle ore 17.

              Domenica 3 novembre la  Santa Messa sarà alle ore 9.45 ( al termine vi sarà la

              processione e la benedizione delle tombe nel Cimitero di Boleto).

              Dalla domenica successiva (10 novembre) la Santa Messa festiva sarà sospesa e

              riprenderà nella primavera del 2025.

 

 

 

 

Ogni volta che arriva la stagione estiva, e con essa il tempo delle vacanze, il mio pensiero va ai brevi o ai lunghi periodi

di meritato riposo, fisico o interiore, che ciascuno di prova a ritagliarsi.

Per molti, poi, diventa anche l’occasione per riallacciare i legami che rendono unita una famiglia o rafforzano un’amicizia, anche se, per motivi di lavoro, si è costretti a vivere distanti: si tratta di un’esigenza di tutti che fa gioire il cuore. 

La Madonna, mediatrice di tutte le grazie presso il Signore Gesù, ci aiuti a vivere queste settimane come occasione per crescere nella fede e coltivare con tutti sentimenti e rapporti di vera fraternità.

 

 

LA MADONNA SORRISE

(Tito Casini)

 

C’era un uomo che si era messo per una strada sbagliata. Da buon cristiano qual era stato in principio, si era a poco a poco voltato al male. Non aveva, però fatto i conti con la Madonna, vale a dire con una mamma. Una mamma! La Madonna è una mamma. L’unica cosa di cui non si fosse proprio del tutto scordato, quest’uomo, era giust’appunto la Madonna. La Madonna, infatti è la porta del Paradiso, è il rifugio dei peccatori, è la nostra avvocata.

Un po’ per il ricordo della sua mamma, un po’ perché le cose imparate da piccini è difficile che qualche cosa non lascino, questo pover uomo pregava ancora la Madonna e teneva la sua immagine a capo del letto. Camminando sempre per quella strada sciagurata, della Madonna non gli rimase che il nome, Maria, forse perché era scritto ai piedi della sua immagine, che gli pendeva sopra il letto…

Se fosse stato meno duro, avrebbe sentito, da quell’immagine, le lacrime gocciargli sul viso, mentre dormiva. La Madonna piangeva su quel figliolo che le tornava ogni notte con l’anima sempre più nera, col cuore sempre più chiuso alle Sue ispirazioni, ai Suoi amorosi rimproveri; e vegliandolo, come una mamma il suo piccino malato, perché la morte non lo venisse a pigliare mentre era così in disgrazia di Dio, pregava, diceva per lui le devozioni, il Confiteor, l’Atto di contrizione.

Ma , se  la  Madonna  piangeva , nemmeno  lui , il  figliol  prodigo , era contento. Se avesse dato retta ai rimorsi che sentiva in sé dopo ogni stravizio; se avesse ascoltato il cuore, l’uomo si sarebbe forse ravvisto, e la Madonna avrebbe cessato di versare quelle Sue lacrime di mamma, di cui il demonio rideva.

Invece, per acchetare i rimorsi, egli si buttava da un peccato in un altro, da uno stravizio in uno stravizio peggiore, e la morte intanto si avvicinava. La disperazione era prossima, e si sarebbe buttato ormai allo sbaraglio se non era…

Eh, chi poteva essere se non quella santissima Vergine, cui egli non alzava più neppure uno sguardo, ne pronunziava appena il nome, Maria, con quella stessa bocca con cui aveva per tutto il giorno bestemmiato il Suo Figliolo e i Suoi Santi?

 

Fatto sta che una notte, dopo essersi involtolato nel male più di un rospo nella belletta di un pantano, rientrò in casa, cotto dal vino, rovinato dal gioco, con un gran disgusto di sé, con la disperazione nel cuore e la tentazione di ammazzarsi. Nell’atto però di cominciare a svestirsi, alzò, per caso o per abitudine, gli occhi all’immagine sopra il letto e cercò la parola, il nome, le cinque lettere a cui s’era ridotta la sua preghiera, la sua fede, la sua speranza: Maria.

Ma gli occhi, disorientati forse dal vino, videro in altro ordine le cinque note che suonarono tanto dolci in bocca all’Arcangelo Gabriele, e lessero, invece di Maria: Riama.

 

Provvido errore, se fu errore! Al suo spirito, che, incerto fra la morte e la vita, riluttante a quella per il disgusto e a questa per il terrore, si chiedeva gemendo che cosa fare, quella parola, quel nome invertito fu la risposta, la risposta illuminante, consolante, acquietante: Riama. Riama: ama di nuovo, ama come una volta, come quand’eri bambino, come quando dicevi le devozioni…

E le antiche devozioni rifiorirono come per miracolo prima nel cuore e poi sui labbri bruciati dalla bestemmia: Ave, Maria, gratia plena…

Piegato a terra da una forza dolce e invisibile, l’uomo abbandonò fra le mani il viso sulla sponda del letto, sotto l’immagine, e pianse, e pianse, e pianse.

E la Madonna cessò di piangere; la Madonna sorrise, perché quel suo figliolo era salvo.

 

 

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,

Santa Madre di Dio.

Non disprezzare le suppliche di noi che siamo  

nella prova, 

ma liberaci da ogni pericolo,

o Vergine gloriosa e benedetta.

Fino al 20 ottobre 2024

           il Santuario

sara’aperto tutti i giorni

   dalle 9,30 alle 17,30

dal 21 ottobre si ritornera’

   alla sola apertura del

sabato e della domenica 

   dalle 9,30 alle 17,30

                    (salvo pioggia)

   

I GRUPPI CHE   DESIDERANO VISITARE IL SANTUARIO  SONO PREGATI DI PRENDERE CONTATTO CON DON ADRIANO (333 6455 133)

 

Vergine Maria

che nel corso dei secoli, hai accolto con sguardo materno

le preghiere, le tribolazioni e le speranze

delle generazioni che ci hanno preceduto nel cammino della fede,

accogli anche le nostre suppliche per il momento presente.

Donaci di sperimentare ancora una volta la tua bontà

nonostante i nostri peccati e le nostre infedeltà,

nonostante la nostra poca fede

che ci rende sordi alla Parola del tuo Figlio

e accondiscendenti alle suggestioni mondane.

Accogli le preoccupazioni di quanti stanno attraversando

il momento oscuro e difficile della sofferenza e della malattia.

Sostieni coloro che si prodigano

per alleviare i dolori del corpo e dello spirito

Abbi pietà di noi, e ottienici dal tuo Figlio

misericordia, salute e benedizione,

insieme con una fede più sincera.

Maria Addolorata

venerata sul nostro monte,

prega per noi.